Diari di viaggio
settembre 2018
“Meta non troppo gettonata a causa del suo sbocco sul Mediterraneo e non sul meraviglioso Mar Rosso.
Ma per chi non lo sapesse, il mare lì è da paura! Ha dei colori che incantano… e così si presenta Marsa Matrouh ai nostri occhi!
Distante solo 240 km da Alessandria d’Egitto e 500 dal Cairo, è inoltre la città più vicina al deserto libico dove, situazioni politiche permettendo, si possono fare delle bellissime escursioni!
È il mio primo “viaggio educational” da agente di viaggio e sono emozionatissima! Parto con estremo anticipo per l’aeroporto di Verona e li incontro circa 100 persone tra agenti di viaggio, commerciali e capi del Tuo Operator ospitante, che aspettano di salire sul volo charter a nostra completa disposizione. Si cominciano a stringere i primi legami, le chiacchiere del più e del meno… e via che si vola!
Ad accoglierci in Egitto è un aeroporto militare, il quale segue regole tutte sue. Controlli molto rigidi ed un caldo torrido ci fanno indugiare all’uscita, ma ecco gli assistenti e gli animatori che vengono a recuperarci con i pullman.
La vita da villaggio in Egitto è indiscutibile.. servizio impeccabile, attenzione al cliente, proposte di ogni genere e la possibilità di godere finalmente di un po’ di relax!
Ci trasferiscono all’hotel passando per il centro città… mi sarei soffermata volentieri, ma quello è compito delle escursioni che purtroppo in meno di quattro giorni non riusciamo a fare. Pertanto mi accontento di vedere bambini che corrono scalzi nel deserto, muli che trasportano carichi di ogni genere, uomini al tavolino che ricercano quella poca brezza marina possibile, e tanta miseria che ti fa sembrare di appartenere ad un altro mondo.
Siccome la stagione turistica è ormai finita il villaggio è chiuso al pubblico e quindi è tutto a nostra disposizione.
E’ un’emozione indescrivibile svegliarsi la mattina con le tende che ondeggiano timidamente invitandoti ad uscire sul balcone per ammirare il deserto e poter godere del silenzio che ti circonda.
Verso mezzogiorno è ancora più suggestivo perché si sente il richiamo lontano della preghiera musulmana. Impossibile non rimenare incantati davanti a questa magica atmosfera.
I giorni passano rapidi e tra una convention ed una perlustrazione veloce della struttura, qualche appuntamento serale e qualche cena elegante…non resta che fare un tuffo!
Il mare decide di calmarsi solo poco prima della nostra partenza. Le mille sfumature di azzurro ricordano gli occhi infiniti di Ulisse e il suo mare, così agitato, fa ricercare un orizzonte lontano. Non si può non rimanere incantati dalle chilometriche spiagge bianche e sabbiose, qualche roccia delimita la baia.
La pace dei sensi che trasmette questo posto è meravigliosa. Decido di vedere l’alba una mattina e nel tepore di una brezza leggera
salgo sul tetto a balcone della struttura per ammirare il panorama.”
Lisa Ridolfi
Travel Designer